“Tutto può cominciare da un gesto”. E’ quello che mi è realmente accaduto: correva l’anno 1990, in quel periodo mi vedevo spesso con un mio carissimo amico, col quale sto tuttora in contatto, anche se attualmente gli incontri sono saltuari. Ad ogni incontro questo ragazzo mi sventolava sempre sotto il naso un cd uscito giĂ allora fuori catalogo concludendo sistematicamente con questa frase: “Questo cd è da avere assolutamente; è bellissimo e rarissimo, ma tanto tu non ce l’avrai mai!”. Questa frase ha segnato l’inizio di una sfida, tanto che tre-quattro mesi dopo mi sono presentato anch’io con lo stesso cd rispondendogli “ora ce l’ho anch’io!”, con suo grande stupore e meraviglia. Sono passati ventisette anni da allora e la sfida è diventata una “malattia” che si aggrava ogni anno che passa…oggi possiedo piĂą di diecimila dischi tra lp, 45 gg, cd e qualche stereo 8. Il 27 ottobre del 2015 assisto a una “ramificazione” di questa passione: il mio insegnante di musica di è sposato e non sapendo cosa regalargli penso di dargli qualcosa di mio: da tempo i miei dischi li ho fotografati e catalogati, dato il numero non proprio esiguo, così, su suggerimento del grafico, realizzo due cuscini con due etichette interne del suo gruppo preferito. Grande sbalordimento da parte sua! Dalla sua reazione capisco che è il momento di tentare una nuova strada: i dischi non piĂą solo per averli, ascoltarli e suonarci sopra, ma da vederli come oggetti di arredamento.